top of page
"E’ un momento magico quello in cui le mie mani diventano un tutt’uno con la materia tanto da perdere la cognizione del tempo. Diventa amore”
Così Marialuisa Bossi, scultrice, descrive quel passaggio, quella fase fondamentale che porta alla creazione di un’opera.
”Potrei lavorare la creta per giornate intere dall’alba al tramonto senza accorgermi. E’ come se le mie mani pensassero e lavorassero senza una precisa progettualità ma quasi in modo istintivo. Spesso infatti parto con un’idea da realizzare e poi, cammin facendo cambia e alla fine diventa tutt’altro”
Un passaggio, quello che dalla materia arriva alla forma che accomuna gli scultori, un momento in cui sensi e memoria si liberano spontaneamente come in una sorta di catarsi emotiva. Ognuno a modo proprio e a prescindere dal risultato, dalle forme finali dell’opera.
Elisabetta Farioli
bottom of page